Stasera sono veramente fiacco. Non intellettualmente, bensì fisicamente.
Sarà quel che sarà, ahimé il mese è ricominciato, e sottolineo ahimé perché siamo partiti malissimo, accumulando pochi punti che non hanno permesso di ripeterci come lo scorso mese.
Sostanzialmente, per stavolta, direi che è quasi meglio. Ieri infatti vi ho annunciato la mia partenza, dunque avrei fatto sforzi notevoli per mantenere i miei ritmi anche in vacanza. In questo modo, invece, avrò meno pressioni.
Non prendetevela, tengo molto a questo blog. Per questo, infatti, sento la pressione. Non mi piace deludervi, spero sempre di scrivere qualcosa che possa piacervi, colpirvi. Inoltre, per mantenere la classifica alta, non mi era permesso di sbagliare.
Così, invece, elimino almeno il peso del doverci mantenere al top.
Ma ci torneremo, statene pur certi. E, come ho già annunciato, ho in mente qualche novità da proporvi...
Ma veniamo al sussurro di stasera.
Stamattina ho avuto una piacevole visita: il fratello di mia nonna è sceso a trovarci. Non abita vicino a noi, dunque credetemi è un evento unico e irripetibile, e se è stato possibile realizzarlo è stato anche grazie allo sciopero dei mezzi di oggi (fittizio o no, l'ultima volta che me ne sono fregato ho fatto Laurentina-Policlinico a piedi, perciò da quel giorno non rischio più).
E' un uomo di ottant'anni con problemi motori (non approfondiremo) e vi giuro che pagherei per arrivare alla sua età come lui. Ha una forza d'animo straordinaria, una testa dura come il marmo, un'intelligenza fuori dal comune e una simpatia unica. Adora parlare, raccontare. Fondamentalmente, tra i ragazzi, è il tipo che verrebbe considerato il cazzaro per eccellenza (nel senso buono, ossia quella persona simpatica, un po' esagerata, ma sempre divertente), ma nelle sue parole risuonano saggezza e intelligenza senza limiti. Certe osservazioni, certe battute, le trovo geniali.
Ad esempio, oggi raccontava questo. Cercherò di rendervelo con la sua enfasi. Nota, nìnì è un vezzeggiativo che usa spesso, indica una persona più giovane di lui che gli sta a cuore.
"Nìnì senti questa. L'altro giorno ho preso la corriera (un comune autobus, li chiama così). Sono salito e c'era una signora incinta seduta. Io però, con le stampelle, non sto in piedi tanto bene nìnì, quindi quando la corriera è partita mi sono tenuto in piedi un po' così. Allora un signore, nìnì, mi fa arrabbiato:
-Ma non lo vede che è incinta!-
E io allora gli ho risposto:
-Eh, lo so, mi spiace. Ma mica so' stato io! Anche perché ho una certa età, nìnì.-"
E raccontava poi altre storie, tipo che nelle sue camminate giornaliere ha stretto amicizie con tutto il paese, a tal punto che i vigili li conosce tutti e gli consentono tutto, dal parcheggio in zone di carico e scarico, a quello sui passi carrabili (da noi non sono cose così stupefacenti, ma per la sua mentalità, e per il fatto che viene da B...
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