Floating Whispers

  1. Whisper LXII

    AvatarBy MorianDavis il 19 Oct. 2013
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    Quello di stanotte è un sussurro di passaggio, come uno di quei luoghi meravigliosi che sorpassi durante il viaggio promettendoti, un giorno, di tornarci per vederlo da vicino. Alle volte, però, scopri che sono belli solo da lontano, perché da lì si possono vedere nella loro semplicità. Un po' come le persone: più approfondisci la conoscenza, più sono alte le possibilità di trovare qualcosa che non ti piaccia.
    Perché dico così?
    Beh, domani c'è la Teoria del Salame, da Lunedì cominceranno le novità, prima di tutto con la sfida che ho intrapreso nel descrivere le dieci ragazze da evitare, poi con tutte le altre annunciate, promesse, ma mai rivelate.
    Ma con tutto questi progetti futuri, oggi?
    E' sempre così che succede: a guardare avanti, a guardare indietro, ci si dimentica sempre del presente. Forse è quello dove dovremmo concentrarci tutti maggiormente, ma quanti di noi si perdono in ricordi? Quanti di noi invece preferiscono rifugiarsi nelle speranze e nei sogni futuri?
    Tanti. Troppi. Perfino io mi rendo conto, alle volte, di lasciar andare troppo la mia testa, quando invece rimanere incollati all'oggi sarebbe la cosa migliore.
    Il sussurro di oggi allora prendetelo come un invito. Un invito a non dimenticarvi mai del presente, perché è in esso che gettate le basi per l'avvenire, forti dell'esperienza accumulata nel passato. Vivete ogni secondo al massimo. Solo così non avrete rimpianti, comunque vada.

    Poche righe, semplici parole.
    Buonanotte.
    Last Post by MorianDavis il 19 Oct. 2013
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  2. Whisper LXI

    AvatarBy MorianDavis il 18 Oct. 2013
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    Mi piace ascoltare le persone.
    L'ho sempre fatto e, da quando sono tornato dal mio viaggio, posso dire di essermi quasi innamorato di questa mia caratteristica.
    Perché ascoltando le persone provano maggior fiducia nei tuoi confronti. Si aprono. Si confidano.
    I loro racconti, le loro storie, sono innumerevoli fonti di analisi. Come mi sarei comportato io nei loro panni? Avrei fatto le stesse scelte? Avrei avuto la loro stessa capacità di rialzarmi? Sarei stato capace di mostrare maggiore forza di volontà?
    Tante domande a cui, forse, non riuscirò mai completamente a rispondere. Perché la vita è fatta di esperienze ed ogni uomo ne prova di sue a seconda del suo carattere, delle sue emozioni. Ed è bello per questo.
    Io posso solo far tesoro di tutte le loro parole, perché ritengo che ci sia sempre da imparare.
    E, se mi è concesso, provo ad aiutare dove posso e dove si richiede.
    Non so perché sia fatto così. Non credo che sia un'inconscia moralità cristiana di sottofondo. Forse è più senso del dovere. Forse è più speranza che, magari un giorno, uno di coloro a cui ho dato una mano, anche in una cazzata, possa guardarmi con uno di quei sorrisi sinceri.
    E' molto simile al discorso del "lasciare un ricordo". Anzi, è proprio quello.
    Megalomania del sentirsi immortale?
    Non credo.
    Credo piuttosto che sia il bello della vita. Sapere che da qualche parte, nel mondo, c'è almeno una persona che ti ringrazia e che ti terrà sempre nel suo cuore. Il resto non conta. Non è mai stato importante.

    Buonanotte.
    Last Post by MorianDavis il 18 Oct. 2013
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  3. Whisper LX

    AvatarBy MorianDavis il 16 Oct. 2013
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    Mentre il discorso di V va con sublime poeticità, veniamo al sussurro di stanotte.
    Cercherò di essere breve perché domani sarà un'alzataccia.
    C'è chi adora sostenere che le mie storie hanno un non-so-che di profetico. Specie la mia prima storia, che secondo alcuni è riuscita a indovinare persone, avvenimenti, incontri... Cose inverosimili, che ho sempre ritenuto fossero frutto di chi volesse crederci fino in fondo.
    Eppure non ho mai negato che, dopotutto, secondo certe interpretazioni è davvero impressionante notare quante coincidenze, in effetti, ci siano.
    E ultimamente lo ammetto, sono veramente tante.
    Non voglio spoilerarvi la storia, non sarei giusto. Dunque non lo farò.
    Mi limito a dire che alcuni eventi di quest'ultimo periodo mi sembrano fin troppo simili a quelli che, nello stesso momento (ci sono "coincidenze di età" nella storia e nella vita reale), il mio personaggio vive nella storia.
    Forse spero sia davvero così, ecco perché vedo queste coincidenze.
    Forse spero non sia davvero così, ecco perché non le vedo.
    L'unica speranza di cui sono certo è che alla fine si concluda tutto con quel sogno a cui tanto aspiro. Quel sogno in grado di rendere meraviglioso ogni singolo episodio passato, presente e futuro.
    Non mi resta che incrociare le dita e sperare.
    Mi piace questa capacità dell'uomo: la speranza. Mi da sempre stimoli. Mi fa sentire vivo.

    Buonanotte.
    Last Post by MorianDavis il 16 Oct. 2013
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  4. Whisper LIX

    AvatarBy MorianDavis il 15 Oct. 2013
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    Torniamo a parlare, stanotte, di un argomento a me caro.
    Tempo fa parlai di Bene e Male.
    Dissi che entrambi non esistono, e ho ampiamente spiegato ciò che intendevo. Per richiamarvi tale riflessione, vi rimando al Whisper XIX.
    Oggi vorrei approfondire la teoria.
    Secondo voi, perché nella maggior parte dei romanzi delle storie, c'è sempre questa faida tra queste due estremizzazioni, che il più delle volte viene risolta in favore del bene?
    Ho pensato a questa domanda, finché una risposta me la sono data.
    Credo che sia dovuto al sogno dell'uomo di vivere in un mondo migliore. Dopotutto sono i sogni che ispirano queste grandi storie e stimolano la fantasia, per lo meno per me è stato così.
    Perché, sebbene il bene e il male non esistono e che nella maggior parte dei casi sia una questione di egoismo (ricordate che vi dissi in merito all'egoismo? Rileggetevi il diciannovesimo sussurro), è impressionante come il nostro cielo sotto il quale viviamo sia incredibilmente colorato di nero fumo. Vi dissi, se ricordate o avete riletto, che non c'è solo bianco o nero, ma molte sfumature, che dipendono da dove classificate l'io. Ritengo appunto che ci sia fin troppo grigio scuro, perché nell'uomo moderno la propensione a scegliere se stessi piuttosto che tutti quanti è preoccupantemente preponderante. E' incredibile come la stragrande maggioranza dei politici, degli imprenditori, dei professori, di ogni Italiano o cittadino del mondo abbia come unico interesse il proprio benestare economico. Per carità, è qualcosa di fondamentale, ma c'è un limite a tutto. Speriamo tutti di diventare ricchi, e non è così sbagliato aspirare al meglio per sé, ma arriviamo a rubare perfino ad eventi di beneficenza, a vendere prodotti non a norma, a fare miliardi di cose orribili pur di guadagnare anche un solo euro di più.
    E' deplorevole.
    Ribadisco, sono ancora convinto che il male non esista. Esiste però l'eccesso di egoismo, e l'uomo che sogna è talmente stufo di queste situazioni che auspica mondi migliori in storie dove il bene assoluto trionfi.
    Lo considero quasi un fuggire dalla realtà.
    Mi piace essere più realista. Ve l'ho già detto, gli eroi delle mie storie non sono eroi assoluti. Fanno solo le azioni che ritengono giuste. Ma ogni cosa non porta mai alla risoluzione totale della situazione. Sarebbe una bugia: l'uomo non è così. L'uomo, come dicevamo sopra, pensa prima a sé. La maggior parte pensa esclusivamente a sé. E' inevitabile poi che qualcuno torni con la sua bramosia.
    Però è più facile svagare in realtà immaginarie dove tutto finisce bene, piuttosto che provare a raccontare la realtà. E viverla, questa realtà di lupi, è ancor più difficile.
    Chiunque legga questo sussurro, lo invito a riflettere su questa cosa.

    Buonanotte.
    Last Post by MorianDavis il 15 Oct. 2013
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  5. Whisper LVIII

    AvatarBy MorianDavis il 14 Oct. 2013
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    Un treno, cuffie nelle orecchie, un libro e una matita.
    Così, esattamente come sei mesi fa, comincia il mio viaggio verso quella terra straniera, che fu luogo di soddisfazioni immense al mio esordio.
    In realtà, non è esattamente così. C'è stato un viaggio in macchina e una buona compagnia prima di arrivare alla stazione, ma il vero viaggio è quando ormai tutto è alle spalle e non posso più tornare indietro. Ecco perché dico il vero dicendo che è iniziato in quel modo.
    Beh, vi chiederete a che serve la matita. Seppur il libro sia una piacevole lettura, per me quel libro è la base della mia evoluzione di pensiero. La matita serve per studiarlo, per appuntarmi i passaggi fondamentali di un approccio matematico semplificato al gioco e non solo. E' stato illuminante, una guida a tal punto che lo scorso anno mi aveva regalato un secondo posto nell'ultimo dei tornei. Qualcosa che ha ampliato il mio bagaglio di conoscenze e la mia capacità di saper individuare determinate situazioni nel gioco a seconda delle azioni degli avversari.
    Ma andiamo per gradi.
    Un velocissimo Italo, deludente sotto il punto di vista delle aspettative (non è nulla di più di un treno normale), mi porta a Venezia. Un viaggio in solitaria, sebbene altri undici compagni siano a pochi posti da me. Sono rilassati, spensierati. Di sicuro la sanno più lunga di me, che in questo gioco sono un novellino con tanta voglia di imparare e di migliorarmi. Potrei sembrarvi asociale, ma non è così. Ho bisogno della mia concentrazione, e devo mettere in pari il mio svantaggio tecnico. Perché se i miei compagni sono bravi, i miei avversari lo saranno di più.
    Dalla città nella laguna, un taxi ci porta fino al Casinò Perla. Una location fantastica. Incredibile. La struttura, al calare del sole, si illumina di sgargianti colori che cambiano periodicamente in meravigliosi sfumati.
    Si sale in camera, si mangia, si cazzeggia un po' e ci si prepara al momento tanto atteso: il torneo del giorno seguente.
    Sveglia presto e relax in spa. Devo arrivare concentrato e rilassato, ne ho bisogno. Diventerà una routine.
    Il primo giorno di torneo lo supero. Qualche picco in su, qualche momento giù, tutto nella norma. Fin troppe coincidenze con il torneo precedente: una grande prestazione che si chiuse in una pessima giocata che mi costò il torneo. Il tavolo lo scorso anno era il 26, stavolta il 13 (la metà), stesso posto a sedere (il 4), stesso giocatore al posto 6, proprio quello con cui feci quell'errore maledetto.
    Purtroppo (ma stavolta senza errori così grossolani), chiudo con le stesse chips dello scorso anno. Non troppe, ma nemmeno pochissime.
    Il giorno dopo di nuovo la solita fanfara per la concentrazione, ricomincio e arrivo più giù dello scorso anno. Ma finisce nello stesso modo: una serie sfigatissima di mani inevitabili. Sono fuori da tutto.
    Ecco il perché dello studio. So di non essere fortunatissimo (magari lo sarò più avanti nel tempo, mi basterebbe...

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    Last Post by MorianDavis il 14 Oct. 2013
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  6. Whisper LVII

    AvatarBy MorianDavis il 14 Oct. 2013
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    Lo ammetto, tornando a casa mi sono chiesto:
    "Devi fare qualcosa. Ma cosa?"
    Poi il lampo di genio. Devo scrivere il mio sussurro notturno.
    Dopo quattro giorni di ctrl+c, ctrl+v certe abitudini quasi le dimentichi, ma il non aver interrotto durante la mia assenza dall'Italia mi ha ricordato i miei doveri.
    Ebbene si, sono tornato dalla mia vacanza. Domani ve ne parlerò approfonditamente, stanotte invece mi limiterò ad essere più sintetico. Questo perché ho bisogno di un buon riposo.
    Non è una questione di sonno, gestisco molto bene la stanchezza. E' il viaggio che uccide. Stare ore seduti su un treno, per quanto sia capace di stare sveglio per molto tempo con un riposo minimo, è qualcosa che uccide davvero. Sono distrutto per questo motivo, ed ecco il perché necessito di rimettermi nel letto. Nel mio letto. Vi giuro, mi è mancato. Soprattutto il cuscino: quelli negli alberghi internazionali sono troppo morbidi e il più delle volte mi ritrovo con la faccia sparita al loro interno. E' una specie di effetto Hot Dog, dove io sono il Wurstel e il cuscino le morbide fette di pane.
    Vi è mai capitata una situazione del genere?


    ...


    Si, lo so, è una domanda ambigua. In effetti, a cosa mi riferivo? Al viaggio killer o all'effetto Hot Dog?
    Beh, entrambi, sarò sincero.
    Se vi va, sentitevi liberi di rispondere.
    Se non vi va, me ne farò una ragione, anche se la mia vita non potrà più vivere (Maccio, cit.)
    Detto questo, addio. La ferita di quel maledetto treno alle mie membra è più grave del previsto. Devo riposare. =)
    Last Post by MorianDavis il 14 Oct. 2013
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  7. Whisper LVI

    AvatarBy MorianDavis il 13 Oct. 2013
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    Eccoci infine con questo nuovo appuntamento con la Teoria del Salame!
    Per via della brevità dei miei sussurri, già accennatavi in passato, salterò la mia consueta introduzione per lasciar il meritato spazio all'esemplare che voglio presentarvi oggi.
    Un caloroso benvenuto per il nostro "Leopardi"!

    Leopardi è un esemplare curioso, perché potenzialmente potrebbe non essere un salame, eppure finisce lo stesso tra le varie specie di questa categoria.
    Si presenta "in maschera" nelle uscite serali, sembrando ben curato e ordinato, ma la sua vera natura si rivela in tutti gli altri momenti della giornata, dimostrando che questa è pura casualità e facciata. Barba incolta, capelli spettinati e tuta da ginnastica ridotta ai minimi termini compongono il suo essere, il tutto poi condito con antichi occhiali da vista in stile Harry Potter (questo paragone non garantisce che abbia letto tale saga). Il perché è ovvio: per studiare deve stare comodo.
    Il nome "Leopardi", infatti, è un chiaro riferimento al sommo poeta a cavallo tra il '700 e l'800, ingobbitosi a causa della sua immensa mole di studio. Proprio questo ultimo dettaglio è la fonte di ispirazione per il nostro soggetto.
    Se il nostro Salame non ha raggiunto ancora questo stato, non abbiate paura. Potete stabilire il grado di avanzamento della sua gobba, basterà prestare attenzione alla calvizia sulla sua testa. Noterete infatti che i più avanzati avranno sicuramente un taglio molto corto e, talvolta, qualche "pois" da stress.

    Essendo uno che dedica anima e corpo allo studio, Leopardi lascia andare tutti gli altri possibili interessi, dei quali al massimo gli esemplari più tenaci riescono a svilupparne solamente uno. Per gli uomini, solitamente coincide con la Playstation, al massimo il calcio o qualcosa di più alto livello intellettuale, per le donne ivece è la letteratura nellla quasi totalità dei casi.
    E' appunto questo iil motivo del loro posto di diritto tra i Salami. I Leopardi sono quelle persone che, per una cosa sola, lasciano andare tutti i treni che la vita gli propone, senza sapere mai tutte le altre cose che il mondo può offrire loro. Alle volte poi, la vita stessa cerca di svegliarli un po'. La sentono gridare, sepolta in un remoto angolo della loro anima:
    "Ehi, quando troverai del tempo per me?"
    Quando sarà troppo tardi.
    Ciò nonostante, riescono ad avere delle relazioni con il sesso opporto, le quali però sono assai particolare. Poche uscite (lo studio chiama), momenti brevi come una passeggiata per andare a prendere il pane dal fornaio sotto casa, ma almeno in questo ambito riescono ad essere più profondi della media dei Salami. Infatti, dicevamo, potremmo sostanzialmente affermare che sono persone normali e apprezzabili, ma il loro limite nella puntualità con quei treni li vincola ad essere i leader di questo inferno di insaccati (semi-citazione tratta da una canzone dei...

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    Last Post by MorianDavis il 13 Oct. 2013
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  8. Whisper LV

    AvatarBy MorianDavis il 12 Oct. 2013
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    Il sussurro pridma della Teoria del Salame! Wow!
    E' incredibile l'impegno e la dedizione che sto mettendo in questo blog. Spesso i miei progetti di questo tipo crollano proprio in momenti come questo, in cui mi concedo una piccola vacanza. E invece...
    Invece questo non si ferma.
    Credo che sia a causa dei tremi trattati.
    Tutti questi sussurri sono riflessioni che faccio abitualmente, cose che mi frullano per la testa fulminee, non appena mi incanto a guardare il vuoto o a scarabocchiare il mio quaderno dagli appunti in una spiegazione poco entusiasmante.
    Mi piace pensare. Direi che questa è la più grande dote dell'uomo, ciò che lo distingue da tutti gli altri esseri viventi. La capacità die ssere profondi e superficiali, razionali e irrazionali, calmi e irruenti nello stesso istante. La capacità di avere il dubbio, forza segreta che ci spinge alle gesta più grandi.
    I pensieri sono la linfa di me stesso e, come una macchina senza carburante, senza loro non posso vivere...
    Last Post by MorianDavis il 12 Oct. 2013
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  9. ATTENZIONE: SCUSE

    AvatarBy MorianDavis il 11 Oct. 2013
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    Giù nella hall del Perla c'è un computer. È possibile collegarsi per qualche minuto, ma alla chiusura è bene fare logout da tutto. CHIEDO UMILMENTE SCUSA alla persona che non lo aveva fatto, perché non mi son dato pena di controllare e ho condiviso direttamente, con la forza dell'abitudine. Chiunque fosse, gli prometto un caffè su alla PokerRoom. Ho 37.300 di stack (info)!
    Last Post by MorianDavis il 11 Oct. 2013
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  10. Whisper LIV

    AvatarBy MorianDavis il 11 Oct. 2013
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    Mi è capitato un fatto curioso oggi (oggi quando? Mistero). In aula informatica a studiare, un ragazzo ha acceso il computer accanto al mio, ha aperto Internet Explorer e ha cercato su Google:"Facebook". Quindi ha tentato il login. Fino allo scorso semestre era possibile tale cosa. Per lui, invece, con c'è stato nulla da fare. Ha chiamato l'assistente del laboratorio, quasi oltraggiato per l'evento, in cerca di spiegazioni.
    "Mi spiace, ma abbiamo preso tale provvedimento dopo che un ragazzo c'ha passato un'intera giornata, discutendo in maniera poco educata con il personale che lo invitava a scollegarsi momentaneamente per permettere a un altro ragazzo di stampare una ricevuta d'esame."
    Senza entrare nel dettaglio ad analizzare la stupidità di quel ragazzo Facebook-dipendente, trovate giusto che, per gli sbagli di uno, paghino tutti?
    Io direi di si.
    Perché è come se facessimo parte della stessa squadra: così come si condividono le vittorie, si condividono le colpe. Per quelli a cui tutto ciò possa sembrare strano, domando questo:
    Cosa avete fatto per evitare quell'errore?
    Bisogna darsi una mano l'un l'altro, non essere egoisti. Questo però deve valere sempre, non solo quando vi fa comodo. Con quel ragazzo sarebbe stato bene parlargli con gentilezza per convincerlo a "staccare" per qualche minuto, ma dovevano farlo gli studenti stessi, non gli assistenti. Perché, dopotutto, il laboratorio è grande, e che non ci fosse nessun altro disponibile a lasciare il computer a quel ragazzo bisognoso per qualche minuto, perdonatemi ma non ci credo. Dunque è giusto così.
    Voi che ne pensate?
    Beh, sapete cosa fare, se vi va.
    Buongiorno! =D
    Last Post by MorianDavis il 11 Oct. 2013
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