Floating Whispers

Stanotte è la notte.
L'anno nuovo è ormai arrivato e questo è il nostro ultimo sussurro del 2013.
Non voglio cominciare con il solito bilancio. Non sono il tipo da bilanci. Certo, questo 2013 non è stato eccelso, ha avuto tanti periodi bui e periodi di grande soddisfazioni, ha portato morale e ha saputo togliermelo, mi ha dato illusioni e mi ha portato concretezza. Ma come non si giudica una persona né da una sola sconfitta, né da un solitario successo, così mi piace fare per ogni cosa. L'unica cosa che conta davvero è e sarà sempre la mia capacità di apprendere dalle sconfitte e dagli errori.
Se sarò stato abbastanza capace, lo vedremo.
Il tempo mi dirà se ho agito bene oppure no.

Eppure approccio a questo 2014 con un po' di paura. Attendo quest'anno da tanto, troppo tempo.
Vedete, il libro che sto scrivendo narra una storia. La storia del mio sogno. Questa storia l'ho vissuta anche nella realtà, nel senso che personaggi, luoghi, situazioni di quel sogno si sono ripresentati in maniera identica nella vita reale.
E quello che in teoria accade in quest'anno, in quella storia, è cruciale.
E' per questo che lo aspetto con ansia. Ed è sempre per questo che lo temo terribilmente.
Cosa sarà?
Non ne ho idea. Davvero.
La mia trottola gira, come in Inception. Se si fermerà o no, non posso saperlo.
Spero solo che, comunque vada, non mi arrenda mai. Spero di continuare sempre a lottare per i miei sogni, senza mai arrendermi.

Io non so quale siano i vostri propositi. Non so quali sogni abbiate, non so quante e quali cose vorreste fare con questo anno che verrà. Io vi auguro di crederci fino alla fine. Nulla più.

Buon anno nuovo.