Floating Whispers

  1. Whisper CXXVII

    AvatarBy MorianDavis il 23 Dec. 2013
     
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    Oggi è stata una di quelle domeniche di quasi totale noia, buttato sul divano a vedere il campionato che si è rivelato in buoni casi deludente. Il perché è ovvio: la qualità del calcio delle vecchie grandi squadre è calata notevolmente e provano a lasciare sprazzi di bel gioco delle non tanto nuove piccole realtà come Verona e Torino. Il fallimento totale è avvenuto poi nel derby di Milano, forse il più brutto degli ultimi vent'anni.
    Ma non è di calcio che voglio parlare.
    Quando capitano giornate così mi piace occupare questi tempi morti nel miglior modo possibile. Di solito accetto qualsiasi proposta per uscire, ma oggi ho preferito dedicarlo un po' a una delle mie piccole passioni, ovvero il cinema.
    Piano piano, offerta dopo offerta, arricchisco la mia personale collezione di film, e ogni tanto devo cogliere gli attimi per potermene vedere qualcuno in tutta tranquillità.
    Oggi è stato il turno di rivedere Les Miserables. Davvero un gran bel musical (o film), dal cast alle canzoni. Tutto veramente bello, ma forse già l'avevo consigliato.
    Tralasciando anche tutte le idee che questo film ha creato nella mia immaginazione rampante, volevo accennarvi il perché mi piace il cinema.
    Vedete, se un film ti coinvolge ha (per me) lo stesso potere che hanno i libri. E' come se entrassi al loro interno, vivessi quelle scene, provassi le loro emozioni, fino a poter perfino sentire i profumi di posti incantati. Mi permettono di lasciar correre nei sogni il mio cervello per qualche coppia di ore, dimenticandomi di tutto il resto.
    E, come ho detto qualche tempo fa, rallentare così ogni tanto è fondamentale.

    Ora non mi resta che tornare ai miei sogni.
    E in realtà, il cervello lavora molto di più quando sogna. Perciò vi lascio con questa domanda: sognando sto davvero rallentando, oppure è l'esatto contrario?

    Buonanotte!
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