Floating Whispers

  1. Whisper CVI

    AvatarBy MorianDavis il 2 Dec. 2013
     
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    Avevo in mente un sussurro particolarmente sentimentale, ma lo rimanderò a tempi più maturi.
    Perché? Vedete, al calcetto oggi sono caduto male in seguito a uno scontro. Ho il polso dolorante, quindi lo sto tenendo precauzionalmente fasciato e sotto ghiaccio. E' una rogna, perché la borsa del ghiaccio non è leggerissima, dunque sollevare la mano per digitare sulla tastiera (che già è piuttosto un sercio) è una gran seccatura.
    Questo non mi impedirà di scrivere, sia ben chiaro. Ma più la faccio breve, meglio ne va della mia pazienza.

    A proposito di pazienza, mi sono sempre chiesto quanto sia preponderante o meno nel carattere di una persona e da cosa sia determinata la quantità in cui essa è presente.
    E' vero, alle volte dipende molto dallo stato d'animo della suddetta persona, ma ci sono alcuni che, come me, riescono ad essere pazienti anche in stati d'animo turbolenti, nervosi, per un motivo o per un altro. Così come ci sono persone che, sebbene siano emotivamente calme, perdono le staffe alla minima cosa.
    Mi sono così risposto che tutto ciò sia dovuto fondamentalmente a due cose.
    In primis direi che tutto dipende dalla capacità di saper gestire le proprie emozioni. Le persone sincere, quelle fin troppo sincere, tendono a inalberarsi subito e con facilità. Questo perché la verità è spesso scomoda e, sebbene solitamente sia la cosa giusta da dire, andrebbe colorita con qualcosa di meno amaro, meno duro. Così come ad alcuni antibiotici, come quelli per bambini, vengono messi sapori gradevoli per farglieli ingerire senza troppi patemi d'animo.
    In secundis, infine, credo incida notevolmente la presunzione dell'oratore. Vedete, più si è presuntuosi, più si tende a credersi migliori degli altri. Per le persone calme questo vale soprattutto nelle discussioni. La consapevolezza (più o meno veritiera) di essere migliori di alcuni interlocutori aiuta a mantenere la calma, in quanto subentra uno stato di convincimento assai particolare. Questo consiste nell'essere certi di poter ribattere al colpo subito in una maniera più subdola, più fine e decisamente più elegante di una risposta diretta e violenta.

    Credo che questo ragionamento si colleghi molto al detto:
    "Una penna ferisce più di una spada."
    E la penso fortemente così. Una risposta diretta, una verità scottante, può essere facilmente rappresentata dalla spada, in quanto entrambe sanno essere forti, dure. Non danno appelli, e istigano ad una risposta altrettanto decisa ed aggressiva. Mentre la penna, così come la calma nella risposta, che porta poi alla ferita di fino, sa umiliare, ferire nell'orgoglio, a tal punto che è in grado di mettere a tacere ogni altra risposta a tale tipo di discussione. Come se ti trovassi a un'impresa più grande di te, a un avversario migliore di te: ti fermi, capisci di non poter vincere e fai tre passi indietro, pronto a tornarci quando avrai mezzi e tecniche migliori.

    Se si dice che la calma sia la virtù dei forti, uno dei motivi sarà anche questo.

    Buonanotte, miei carissimi lettori.
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