Floating Whispers

  1. Whisper XCII

    AvatarBy MorianDavis il 18 Nov. 2013
     
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    "Good Will Hunting" è proprio un bel film, uno di quelli che rivedo sempre con piacere. Ha belle frasi, una bella morale, un immenso cast. Davvero un film che merita. E' riuscito a distrarmi un po' dalla novità del telefono. Ebbene si, ho cambiato cellulare (e sti cazzi?) e non sapendo come funzioni, considerando il fatto che sono sprovvisto di manuale d'istruzioni, devo scoprirlo piano piano.
    Che dire, sto diventando un salame anche io, e la cosa mi spaventa.


    ...


    Nooo, ma quando mai! Anzi, mi piace scherzarci su!
    E' vero, ho fatto un bel passo in quella direzione, ma sapete come la penso dei Salami. E ormai avete anche imparato a conoscermi quel tanto che basta per poter dire che tento di non essere banale. Ma mi rendo conto che è davvero dura.

    In ogni caso, cambiamo discorso e veniamo al nostro sussurro (eh già, ho ricominciato con le mie enormi digressioni).
    Ci sono dei giorni in cui ognuno di noi, senza una vera e propria ragione, risulta essere poco ispirato. Giorni in cui ci manca quella sensazione dentro che ci spinge a voler fare una cosa, a voler vedere qualcuno in particolare. Ad esempio (e forse qui i lettori maschi mi capiranno) una di quelle domeniche senza calcio e senza compagnia, passate apaticamente sul divano a vedere senza interesse quei film che la televisione passa.
    Giornate di questo tipo capitano e, sinceramente, le odio, perché mi sembrano come uno spreco di tempo.
    La consapevolezza di ciò mi ha portato a due soluzioni:
    - Usare queste giornate come momenti di recupero fisico e mentale;
    - Dire si a qualsiasi offerta.
    Nel primo caso, è una cosa che torna utile. Fintanto che la mente e il corpo sono rilassati, siamo sempre in grado di dare il cento per cento nei giorni seguenti. Inoltre non possiamo pretendere di non ricaricare mai le pile: qualche volta va fatto, dunque meglio utilizzare giorni così.
    Nel secondo caso, vi dissi tempo fa (?) che amavo l'incertezza, gli imprevisti. Danno colore alla vita portando ventate di novità in grado di trasformare intere giornate, perché basta un gesto inatteso, un incontro inaspettato, anche solo fosse il sorriso di un bambino nella macchina di fronte alla tua mentre guidi per raggiungere al mare un amico, per dare una svolta sensazionale alla giornata. Ma anche una delusione, un qualcosa di triste: sempre meglio di niente.
    Così, alla fine, se dovesse andare bene c'è da sorridere, se dovesse andare male c'è da imparare. Perciò lo reputo un modo eccellente per non lasciarsi schiacciare dall'apatia.

    Voi come affrontereste giornate come queste?
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