Floating Whispers

  1. Whisper LXXXIX

    AvatarBy MorianDavis il 14 Nov. 2013
     
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    Mio dio ma è prestissimo!
    Tranquilli non sono ubriaco. Pubblico presto solo perché domani voglio alzarmi prima per andare a studiare.
    Ebbene si, mi brucio uno dei miei pochi giorni per dormire un numero di ore umano. Qualche sacrificio va pur fatto, dopotutto.

    Ricordate che appuntamento è quello di stasera?
    Io me lo sono ricordato giusto stamattina, ma è normale, lo sapete fin troppo bene.

    Dopo le dieci donne e i dieci tipi di shopper da evitare, stanotte guardatevi bene da questi...

    Dieci compagni di banco!

    • IL SECCHIONE: sempre chino sui libri, scrive più veloce di uno stenografo ogni parola del professore, sistemandosi con la mano sorda gli occhiali che gli calano verso la punta del naso, tanto l'impeto. Muto come una tomba, non presta attenzione ai tuoi miseri tentativi di socializzazione, mostrandoti un'espressione seria anche in risposta alle migliori battute. Riderà solamente a quelle più squallide dei professori, come se cercasse di ingraziarseli. Ma tu cerchi di convivere con tutti questi macrodifetti, sperando che poi al compito... Al compito che? Illuso. Anzi, ringrazia che non ha denunciato il tuo tentativo di imbroglio!

    • LEO BONUCCI: il nome prende ispirazione dal difensore della Juventus. Su di lui se ne son dette tante, specie per le voci sulla sua passione per le scommesse sportive. Poiché mi piace essere auto-ironico, non potevo non scegliere questo nome. Ogni mattina viene con i fogli delle quote dei migliori cinque bookmaker, corredandoli di classifiche e statistiche. Esordisce con la frase:"Stanotte ho studiato!" e, dopo aver proposto un improbabile sistema con le partite della seconda divisione Ungherese e della terza divisione Svedese, dichiara ogni volta:"Stavolta sbancamo, fidate". Tu continui a fidarti, ma non è mai cassa, vi frega sempre una squadra sicura. Continui a perdere un sacco di spicci, continui a perdere tempo, continui a perdere perfino le spiegazioni. E poi a casa sono mazzate di studio.

    • IL FANCAZZISTA: se lo frequentassi nel tempo libero sarebbe il massimo, ma sei convinto che in classe rende molto di più. E' il simpaticone, sa farti ridere sempre, anche a costo di venir ripreso dal docente. Ne sa una più del diavolo, sa imitare chiunque e ha sempre la battuta pronta, ma a stargli dietro rischi seriamente di compromettere l'anno.

    • IL DIAVOLO TENTATORE: All'inizio sembrate serissimi, prendete appunti, seguite con interesse, riflettete anche su ciò che vi viene detto. Poi pausa, vi guardate negli occhi per qualche secondo, e lui propone:"Bar?" Ah, quante volte sei davvero riuscito a dire di no alle pizzette del bar? O al caffé? O a qualsiasi sua altra proposta?

    • IL CANTASTORIE: Nel momento principale, quello che se lo capisci hai risolto ogni problema, ma che se te lo perdi sei nel fango, comincia a raccontarti le sue inverosimili esperienze che ha vissuto "l'altro giorno". Non c'è un tempo preciso, sono successe una volta, quando non è importante. E' così bravo nel narrarti queste avventure che di una cosa sei sicuro: sarà il futuro vincitore del premio Pulitzer.

    • LA GNOCCA: è la più bella ragazza (o ragazzo, a seconda dei gusti, però vi avverto che parlerò a seconda dei miei) che tu abbia mai visto e siede accanto a te da quando la vostra avventura scolastica è iniziata. Non sai mai che dirle (o, se lo sai, sicuramente ti ha già dato il temuto due di picche con la frase:"Solo amici?") e ogni volta che trovi il coraggio di aprire bocca, ogni volta che ti chiama, non appena ti volti il cervello si resetta alla vista delle incredibili, esagerate, morbide, rotonde... Ah, già, scusate, cervello resettato. Dicevo delle esuberanti minne che si ritrova... Beh, ti ci perdi a tal punto che quando riacquisti coscienza i tuoi compagni sono tutti già a casa da almeno un paio d'ore.

    • LA RAGAZZA BRUTTINA A CUI SEGRETAMENTE PIACI: è cotta di te da tempo immemore, fa di tutto per starti vicino e per fartelo notare. Eppure tu, analizzando le sue non eccelse doti estetiche, la etichetti come accollosa cozza attaccata allo scoglio e non te la sei mai filata. Il problema è che farà terra bruciata intorno a te pur di avere quel posto. Vale lo stesso discorso sul suo sesso della gnocca, ndr.

    • L'ASSENTEISTA: al banco non c'è mai, perciò ti ritrovi ad avere zero interazione sociale durante le lezioni, soprattutto quelle più noiose. Inoltre è sempre prima di te nell'ordine delle interrogazioni e, visto che immancabilmente manca, ti fregherà spesse volte, quando impreparato dovrai prendere il suo posto.

    • BOROTALCO: altolà sudore! Quante volte avete sognato di gettarlo in una piscina piena di sapone per poter abbattere quella fetida puzza di popcorn che emanava, condita con un delicato aroma di sudore nemmeno fosse appena uscito da una sauna? Non avrai problemi nello studio con lui (si spera), ma di sicuro non deve essere semplice convivere ogni giorno con tutte quelle radiazioni dannose.

    • IL PUSHER: passa le ore a contare incassi e clienti delle cose che con molta premura spaccia. Queste variano a seconda dei livelli di intelligenza e possono andare da caffé illegali, goleador, mazzi di carte, sigarette, spinelli, profilattici, merende rubate, rolex, peli del pube (South Park docet) e molto altro ancora. Perfetto contabile da tenere in considerazione, con l'unico difetto che ti uccide ogni volta a suon di odore da ciminiera dopo le pause e aroma di tabacco rollato durante le lezioni.


    Voi quale compagno di banco avete avuto? Vi siete salvati?
    Spero di no. Certe esperienze è bello viverle.
    Buonanotte!
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