Floating Whispers

Eccomi qui, pronto di nuovo a scrivere per voi qualcosa.
Il solito sussurro e stanotte è quello dei Dieci.
Ma un minimo di introduzione mi piace farla, ormai lo sapete, perciò un po' il brodo lo allungherò.
Quando ho scritto di essere pronto, ho in parte mentito. Perché, ad essere sincero, non sono pronto per niente. Ho la testa altrove, lontana chilomentri da dove sono adesso. Cosa mi spinga ad averla così distante è una serie infinita di motivi, di domande, di tante cose a cui non riesco a dare una risposta definitiva, una conclusione ultima. E ora? Non lo so. Non ne ho idea. Quello che sarà, lo vedrò con il tempo. Non posso fare altro.
Ma non preoccupatevi. Sono pensieri, frivolezze, cose che mi stanno a cuore e per le quali mi preoccupo. Scommetto che ognuno di voi avrà i suoi problemi, le sue domande che lo tengono distratto, di tanto in tanto. Capita anche a me, nulla di sorprendente.

Bene, ora possiamo venire al nostro reale sussurro.
Chi sono i Dieci di stasera?
Stasera voglio dedicarlo ai Dieci amici che ognuno ha e le pene che sopporteranno per l'eternità.

• PIGRO - è il classico amico perennemente stanco, che non ha mai voglia di fare nulla, chiede passaggi anche per fare due metri a piedi e si lamenta se l'ascensore del suo palazzo è rotto, costringendolo a fare un piano di scale. E' quello che boccia sempre le passeggiate, le partite a calcetto o qualsiasi cosa comporti movimento. Manda gli altri a fare i regali, a fare la spesa, a fare qualsiasi cosa. La sua pena sarà aiutare in eterno le signore del dodicesimo piano a portare su le buste senza l'aiuto dell'elevatore.


• IGNAVO - cosa farete la sera non è affar suo. O meglio, lo sarà, perché verrà, ma non prende mai una decisione. Per lui va sempre bene tutto, non preferisce mai una cosa piuttosto che un'altra. In compenso è sempre presente, anche solo per ricordarti che la sua voglia, quella sera, è sempre la stessa. Quale? Quella che vorresti tu. Un giorno non potrà più avere questa possibilità di scelta e ogni santissima sera farà una cosa che non gli piacerà fare.


• TACCAGNO - Quando si tratta di spendere è un fantasma. Se si prende la sua macchina è perennemente a secco e dovete pregare ogni dio disponibile che quella carretta non vi lasci per strada, se si esce e si va in un pub, o non viene, o non consuma. In pizzeria è un miraggio, il cinema solo se strettamente indispensabile (e prova a pagar di meno con le varie tessere dei genitori). Quando ti presta anche il più piccolo dei centesimi te ne chiederà il doppio indietro qualche minuto dopo, quasi con interessi cosmici. Verrà il momento in cui sarà costretto ad offrire da bere a chiunque ogni dannatissimo secondo, vedendo via via le sue finanze morire.


• COCCODRILLO - nella sua vita va sempre tutto storto. L'ultima volta che l'hai visto sorridere era forse il mesozoico, o pressappoco il periodo del trofeo più recente della Roma. Il mondo ce l'ha con lui, la vita ce l'ha con lui, Dio ce l'ha con lui. E tu, si proprio tu, sei quello che sta lì ad ascoltarlo, affogando sempre più nella valle di lacrime che versa ogni volta. La sua condanna è quella di sentire, per l'eternità, diavoli più lamentosi di lui, senza poter raccontare loro le sue disgrazie.


• RITARDATARIO - Una volta ha perso l'autobus, la volta dopo ha gente a cena, la volta dopo ancora è colpa della mamma, del padre, della nonna, del fratello, del cugino del cognato della sorella dell'amico di suo nonno, fatto sta che ormai è nata tra di voi una piccola scommessa ormai milionaria, perché nessuno vince mai, che vede come trionfatore colui che indovinerà l'ora esatta in cui si presenterà al vostro appuntamento. Un giorno però tutto gli si ritorcerà contro e aspetterà lui, solo come un cane, qualcuno per l'eternità.


• CASINISTA - se apre bocca sono sempre guai, se si muove distrugge sempre qualcosa. Se si mangia insieme, si sporca, sporca qualcuno e/o qualcosa. Quello che è certo è che lui è la principale causa di tutti i casini che vi capitano e la cosa triste è che, sebbene gli si dica di stare lontano da determinate cose, state pur tranquilli che sarà sempre lì, in prima fila a fare danni senza volerlo. Arriverà il giorno in cui vivrà in eterno legato pancia in sotto a terra, imbavagliato e impossibilitato a muoversi, senza quindi la possibilità di creare altri fastidi.


• TUTTOLOGO - lui sa sempre tutto, ha vissuto sempre tutto, ha fatto sempre tutto quello che hai fatto anche tu, ma soprattutto quello che non hai mai fatto. Da sempre consigli, parla sempre per proverbi, massime e usa vocaboli eruditi per dimostrare quasi la sua superiorità. Pretende di avere sempre ragione, poche volte ce l'ha realmente. Ma guai a contraddirlo. La sua condanna sarà quella di essere costretto ad ascoltare in eterno un gruppo di ochette bionde parlare di argomenti aulici senza cognizione di causa.


• TACITURNO - non dice mai nulla, non apre mai bocca. Il più delle volte si esprime a gesti, a monosillabi, non solo a voce, ma anche per messaggi. Non parla mai di sé, dei suoi sentimenti e delle sue emozioni, di cosa vorrebbe fare o non fare, tanto che certe volte ti sembra di parlare con un muro, specie quando fa una cosa come se gli pesasse. Sarà forzato a parlare di sé ogni giorno, ogni secondo della sua eternità.


• BRIATORE - lui ha i soldi, e deve metterlo in evidenza. Offre tutto a tutti, senza badare a spese, e si presenta con regali faraonici ben sapendo che ti lascerà in imbarazzo per non essere riuscito a trattarlo allo stesso modo. Ogni volta si presenta con un nuovo gingillo, una novità per cui ha speso una marea di soldi, solo per cercare di farsi invidiare. La sua pena sarà quella di vivere con uomini che avranno sempre più di lui.


• SCROCCONE - non ha mai nulla con sé. Non un euro, né in tasca, né il credito sul cellulare. I suoi apparecchi elettronici saranno sempre attaccati alle tue prese elettriche e ogni volta che lo inviti a mangiare sembra come se non mettesse nulla fra i denti da anni. Non ha una macchina, ma ha un autista non retribuito: tu. Vivrà l'eternità a sostenere altri scrocconi come è stato lui per tanto tempo.