Floating Whispers

  1. Whisper CXLIII

    AvatarBy MorianDavis il 8 Jan. 2014
     
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    Mentre mi appresto a scrivere questo sussurro sono costretto ad assistere al crollo di Barad-dûr, la grande Torre Oscura del Signore Sauron. Seicento anni di costruzione per poi venir giù così, per un anello caduto in un vulcano. Povero architetto, che con così tanta passione l'aveva progettata. Povero Sauron, che ci viveva da ere. Ah, questo è quello che succede quando vi legate con una donna con uno di quei luminosi oggetti circolari. Dannate donne!
    Ok, forse non era la giusta allusione. In realtà è il perdersi quell'anello il vero problema, perché lo trova un altro, ti soffia il "potere" e dalla sua mancanza e dal suo abbandono vieni distrutto.
    Che tenero che sono, ho sempre belle parole per voi, nonostante il mio sembrare stronzo. Ci fate dannare così tanto l'anima ma non riusciamo a stare senza il vostro profumo, la vostra dolcezza, la vostra voce, i vostri occhi. Certi più "maschi", o forse più animali, avrebbero fatto allusioni ben diverse, ma ormai avrete imparato a conoscermi: quando parlo di amore, di sentimenti, sono ben poco materiale e fin troppo sognatore.
    Beh, direi, così a occhio, di essermi perso a sufficienza nei miei flussi vaneggianti di scemenze. Forse, dico forse, è arrivato il momento giusto per dedicarmi al sussurro di stanotte.
    Ho sempre avuto il vizio di addormentarmi solo dopo aver ascoltato alcune canzoni. Non so voi, ma mi piace andare a dormire con una melodia in testa. E' come se riuscisse a catalizzare e focalizzare i miei sogni, e ciò, da quanto avrete capito di me, sapete quanto possa andarmi a genio. Come ho scoperto questo è una cosa curiosa ma non troppo interessante perché lunga, troppo lunga. Sintetizzerò dicendo che, in un periodo in cui ero dipendente da un sogno, ho avuto difficoltà a ritrovarlo ogni notte. Ho sperimentato e ho trovato questa soluzione. Ora però, un po' come capita in Inception (ecco ancora perché quel film mi è tanto caro), sono quasi vincolato alla musica pre-dormita, perché è l'unico modo (salvo qualche rara eccezione, che se capita ha sempre un peso notevole) in cui riesco a tornare in quel sogno.
    Non che mi dispiaccia, sia chiaro. Quel sogno mi piace. Mi piace così tanto che, sebbene abbia la facoltà di non farlo, non so esimermi, ogni notte o quasi, dal rientrarci ancora e ancora. So che prima o poi dovrò andare avanti, ma ora non importa.
    Detto così sembra come se non mi interessi, ma è l'esatto contrario.
    E' una cosa complicata, diciamo che il momento in cui smetterò di sognare sarà il momento in cui l'avrò realizzato. Ecco dovrei aver sintetizzato bene la spiegazione.
    Perciò continuerò, fintanto che non arriverà quel momento, ad ascoltare musica prima di addormentarmi.
    Ma ora arriva la domanda.
    Voi fate qualcosa di simile? Fate qualcos'altro? Oppure vi basta spegnere il vostro interruttore fino al giorno seguente, in cui lo riaccenderete?
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